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Spesso quando si parla e si scrive di Russia ci si riferisce alle grandi città, e di solito ci si limita a Mosca e a San Pietroburgo. Anche tra gli stessi abitanti della capitale è diffusa l’idea che al di fuori del Raccordo anulare della città non vi sia nulla. Attraverso il racconto di alcune città della Russia centrale e settentrionale (Uglič, Ržev, Ostaškov, Pskov, Vologda), l’autore prova ad analizzare le dinamiche sociali e culturali del Paese e di come si vive fuori da Mosca, quale percezione della società russa è presente in questi centri e che rapporto c’è con il potere.