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Una grande storia d’amore, di coraggio e di dignità fra il pescatore Mario Zumpano e la naufraga Nordafricana Jamila Kasassa. La scintilla che si accende fra i due è così intensa da superare pregiudizi, odi e violenze. Lo scenario è quello della Piana del Pantano, luogo incantatore e inquieto, dove si sono sedimentate antiche civiltà, dai Bruzi ai Greci e ai Romani, e ora dominato da malapolitica e ‘ndrangheta. Su tutto aleggia il terribile mistero di decine di cadaveri scaricati da una nave clandestina e sepolti in uno dei due cantieri di calcestruzzo e sabbia alla foce della fiumara. Questo l’arcano che Mario vuole indagare e svelare, pur sapendo che metterà a repentaglio la propria vita.
Avversità, pregiudizi e razzismo non minano ma corroborano l’amore fra il pescatore Mario e la naufraga Jamila Kasassa. L’intesa e la complicità fra i due sono così forti da superare qualunque ostacolo. Un romanzo di impegno civile che si legge di un fiato e fa riflettere sulle contraddizioni della contemporaneità.
Antonio Lubrano (RAI)