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Storie sul lavoro impiegatizio e diversi aspetti del lavoro in azienda: annunci e colloqui conoscitivi, team building, trasferte, mobbing, cene aziendali... Racconti ora misteriosi, ora fantastici, che inscenano meccanismi inquietanti e ridefinizioni dell’essere umano, tra metamorfosi dei corpi, società surreali e fantasmi.
Linda De Santi ci porta dentro organizzazioni aziendali dall’aspetto tanto comune quanto spaventoso, spostando il punto di vista di quel poco che basta per mostrarne l’orrore, con scivolamenti nel fantastico sempre funzionali. Racconti di aziende in cui neanche attraverso il suicidio ti liberi del lavoro, condotti con una lingua trasparente e quieta, infarcita di inglesismi e circonlocuzioni del potere che si svelano in tutta la loro carica minacciosa. I personaggi si muovono dentro e fuori l’open space, ma se l’ufficio è opprimente in maniera codificata, è lo spazio aperto a destare il terrore maggiore. Terrazze, deserti, cieli stellati, di fronte ai quali i personaggi si ritrovano smarriti, in una riflessione sulla cattività delle nostre vite che non risparmia nessuno.
Veronica Galletta