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Il lascito dell’opera rodariana è enorme, e svariati sono i suoi risvolti in attesa d’essere indagati. Tra questi territori da esplorare affiora lo sport che, pur risultando un tema trattato con assiduità da Gianni Rodari, non è stato ancora adeguatamente affrontato dagli studiosi.
L’atteggiamento di Rodari nei riguardi della dimensione sportiva fu quello suo classico. Mirante, cioè, a un duplice scopo educativo e politico insieme, ritenendo che attraverso la sua narrazione - per i bambini e i preadolescenti - e la sua critica - per gli adulti - si potessero trasmettere valori e formare cittadini cresciuti nei principi della libertà, della democrazia e della giustizia sociale. A questi compiti Rodari si applicherà nel corso della direzione del “Pioniere”, il settimanale per ragazzi dell’Associazione Pionieri d’Italia, e sulle pagine del quotidiano romano “Paese Sera”.
Due stagioni fondamentali della sua biografia intellettuale e politica.