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Una serie di articoli usciti sulle colonne del quotidiano genovese Il Secolo XIX agli albori della Prima guerra mondiale.
L’esposizione rispecchia fortemente il clima di propaganda bellica in chiave antigermanica e risultano molto interessanti le osservazioni di Steno sulla volontà di potenza della Germania, in relazione anche alla politica prussiana di diffusione del pangermanismo tra i ragazzi fin dalle scuole, e più in generale sull’imperialismo mascherato da superiorità etnica e vestito di mitologie culturali che ancora oggi hanno buon gioco nel plasmare la mentalità e l’opinione pubblica globale.
La vita tutta era giornalismo per Flavia Steno che adorava, con una passione degna delle grandi passioni dell'Ottocento, questa entità che si chiama giornale ed è la sintesi giornaliera dell'esistenza umana.
Umberto Cassava, direttore del "Secolo XIX"
Steno attacca duramente la volontà di potenza della Germania e più in generale l'imperialismo mascherato da superiorità etnica.
A dispetto del secolo, e oltre, trascorso e della contingenza storica questi articoli stimolano una riflessione su temi ancora attuali, in primo luogo il rapporto tra gli intellettuali e la guerra.