Rotate screen
Una raccolta di racconti sull’esperienza della prigionia dei palestinesi nelle carceri israeliane. Un'opera che non mostra un’impronta unicamente politica, ma si concentra ampiamente sull’esperienza umana e i sentimenti che ne vengono suscitati. Si tratta di storie vere, tramandate all’interno del campo profughi di Dheìsheh a Betlemme, uno dei più grandi della Palestina/Cisgiordania, di cui è originario l’autore.
Una testimonianza che espone l’eterogeneità delle esperienze dei prigionieri, le diverse opinioni riguardo l’occupazione israeliana e il rapporto con il nemico-vicino e con la propria terra. Un libro che dà voce ai senza voce.
Nuova edizione.
38 racconti brevissimi, poche pagine ciascuno, di rara intensità e poesia. Ci teniamo subito a precisarlo: dentro e oltre tutto il dolore, è un libro bellissimo.
Un racconto collettivo dal punto di vista dei prigionieri politici palestinesi, quando la lotta sembra un destino.