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Degustare è la parola. Degustare apre a evocazioni ed emozioni a cui la voracità del consumo non ha accesso. Essere Terra – un viaggio di ricerca richiede al lettore il desiderio di degustare. Molti segreti lo richiedono per emergere dal fondo melmoso dei luoghi comuni, per raggiungere la superficie dell’evidenza e strabiliare nuovamente la normalità del quotidiano. Solo degustando si sale in macchina con l’autore, solo allora i paesaggi si ricompongono.
Il libro racconta il viaggio di ritorno dall’Afghanistan in guerra, in auto, in solitaria. Era il 2012. Nessuna ricerca di vanagloria per un’impresa assai rischiosa ha spinto l’autore a partire per Kabul. L’idea di raggiungere la capitale afghana seguendo le tracce di Bouvier, Schwarzenbach e Maillart era stata di natura letteraria e sentimentale. Un affetto che si respira ancora lungo la rotta verso l’Europa, questa volta a nord del Mar Caspio e del Mar Nero.
Prendetevi il tempo, per una volta lasciate la vita dei tempi rapidi, entrate in quella della degustazione. Allora potrete riconoscere il reticolato di questo libro che dalla superficie delle cose, scende giù alla ricerca dei semi che le hanno generate. Per una volta prendetevi il tempo, salite in macchina, divenite il paesaggio che non è solo fuori.
A.N.