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Capolavoro pubblicato per la prima volta nel 1889 e subito tradotto in oltre venti lingue.
Un’intellettuale austriaca, ripercorrendo i ricordi contenuti nei suoi quaderni, racconta con piglio critico e disincantato dell’Europa in cui ha vissuto, sconvolta da ben quattro conflitti (Seconda guerra d’indipendenza italiana, Seconda guerra dello Schleswig, guerra austro-prussiana e franco-prussiana) e offre una visione della società che risulta, oggi, lucidamente moderna e tremendamente attuale.
Soprattutto per come viene insegnata ai nostri giovani, la Storia è la principale fonte di ammirazione per la guerra. Si imprime nella mente dei fanciulli che il Signore degli eserciti è costantemente impegnato a condurre battaglie, e che queste sono, per così dire, il veicolo che trascina il destino delle nazioni attraverso i secoli; sono l’adempimento di una legge inevitabile della natura e devono fatalmente succedere, di tanto in tanto, come le tempeste in mare o i terremoti