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Palestina. Luoghi ed eventi storici, memorie personali e ricordi di guerre passate costituiscono l’ambientazione in cui prendono voce tre personaggi con esperienze di vita diverse, ma accomunate dal fatto di trovarsi, ciascuno a modo proprio, di fronte a un bivio esistenziale.
Rawi è un giovane giornalista palestinese. La sua famiglia è emigrata nel campo profughi di Dheisheh dopo la Nakba, nel 1948. Dopo una traumatica prigionia in una delle carceri segrete dell’occupazione israeliana, si isola e si chiude in un silenzio fatto di paure e ricerca di senso.
Mina è una ragazza italiana di origini meridionali. Attraverso i suoi ricordi si ripercorre una storia di migrazione. La perdita della madre la getta in uno stato di distrazione continua, a un’esistenza fatta di silenzio e dolore. Una serie di eventi la mette in contatto con la Palestina e la conduce a ritrovare in quella terra alcune risposte alle proprie domande.
Motaz è un tassista di Betlemme che ha scelto questa professione per aiutare la sua famiglia, rinunciando ai propri sogni. I posti di blocco che è costretto a rispettare, le storie di sofferenza che ascolta dai suoi passeggeri e le continue perdite della sua famiglia a causa dell’occupazione lo conducono a un silenzio fatto di dramma e disperazione.
Tre storie personali si intrecciano e si fondono in una sola, collettiva. E silente.
Una lettura necessaria, un ponte tra passato e futuro che ci spinge a riflettere sul valore della memoria e sull’urgenza della giustizia.
La capacità dell'autore di far conoscere la Palestina attraverso la vita semplice dei campi profughi, che dalle originali tende nel corso di 77 anni si sono trasformati in complessi agglomerati urbani dove la resistenza all'occupazione militare israeliana è pane quotidiano.
Uno stile che unisce le necessità di riportare la crudeltà dell'occupazione e l'importanza di mostrare l'umanità che si riproduce ogni giorno nonostante le condizioni più disumane.
La letteratura, la cultura e la scrittura sono un mezzo per preservare l'identità palestinese.